Certo, il Dott.Carloni è disponibile ad una prima consulenza via email per le materie di sua competenza e nel limite dei consigli che è possibile dare senza una visita personale.
Posso chiedere una consulenza via email ?
Quanto tempo occorre per essere ricevuti per una visita ?
Solitamente in ambulatorio privato l’appuntamento viene dato 5-10 giorni dopo la richiesta. Nell’ambulatorio dell’Ospedale di Jesi i tempi sono più lunghi e solo il C.U.P. dell’ospedale può decidere in base all’urgenza del caso.
Chi sono i componenti dell'equipe medica?
Il Dott. Carloni collabora con fisioterapisti, ortopedici e podologi di grande esperienza e professionalità.
Quali documenti devo portare con me per la visita?
E’ necessario portare la tessera sanitaria dove viene riportato il codice fiscale del paziente oltre a tutti i documenti e referti medici di precedenti visite per il caso clinico che si vuole analizzare.
Posso portare con me amici o famigliari durante la visita?
Certo, amici e famigliari possono dare conforto e supporto durante la visita o la patologia. La persona che accompagna il paziente, può attendere in sala d’attesa oppure entrare nell’ambulatorio.
Come posso pagare l'onorario per la visita medica?
Il pagamento della prestazione medica può essere effettuato in contanti, bancomat o carta di credito al termine della visita.
Cosa devo fare per chiedere un referto?
Per richiedere un referto medico di una precedente visita è necessario chiamare al telefono l’ufficio dove è stata effettuata la visita o la medicazione. Nell’arco di 3 giorni lavorativi il referto viene rilasciato al paziente.
Ho l'alluce del piede destro valgo. Cosa posso fare?
L’alluce valgo è una delle patologie più frequenti a carico del piede, caratterizzata da una deformità del primo dito che si presenta con deviazione laterale della falange sulla testa metatarsale con tumefazione dolente “a cipolla” della parte interna. Il paziente lamenta dolore sotto carico sulla pianta del piede e conflitto dell’eminenza mediale contro la calzatura. Spesso coesiste una deformità del 2° dito a martello.
Come viene curato l'alluce valgo?
Esistono diverse tecniche per il trattamento dell’alluce valgo: alcune agiscono sull’osso, altre sulle parti molli ed altre ancora su entrambi. L’intervento da noi preferito viene denominato PDO (osteotomia percutanea distale).
Questa tecnica permette la correzione della deviazione del metatarso attraverso una sezione dell’osso eseguita praticando una piccola incisione cutanea (1cm) a livello distale del metatarso. La correzione viene mantenuta da un filo che rimane in sede per 4 settimane. La sua rimozione, che avviene ambulatoriamente, è indolore.
La minima invasività del gesto ci permette di eseguire tale intervento in Day Hospital in anestesia loco-regionale.
Cosa sono gli interventi di minima incisione?
Le tecniche di minima incisione (TMI) hanno avuto sviluppo negli ultimi 20 anni con l’affermarsi delle attività podiatriche ed in particolare di quelle ambulatoriali. Questo sviluppo è stato reso possibile dal perfezionamento dello strumentario chirurgico ed è riuscito ad offrire una risposta valida alla necessità crescente del paziente di evitare la degenza e ritornare nel suo ambiente prima possibile, riducendo quindi non soltanto i costi, ma anche lo stress psichico.
Quali patologie si curano con tecniche di minima incisione?
Il trauma a livello dei tessuti molli è minore rispetto alle tecniche tradizionali “in open”, quindi di minore entità saranno l’edema ed il dolore postoperatorio con una deambulazione precoce. Inoltre, queste procedure conservative vengono eseguite in anestesia locale o regionale, la meno traumatica per il paziente e la più sicura, che permette un ottimo controllo del dolore non solo durante l’intervento, ma anche nel periodo immediatamente postoperatorio. Numerose sono le patologie del piede dove le TMI rappresentano una terapia chirurgica efficace: Onicectomia parziale con matricectomia (unghia incarnita), Esostectomia per Helomi (rimozione calli molli o duri), Esostosi sub ungueali, Tenotomia dei tendini estensori e flessori delle dita in pazienti con dita a martello non rigide e contrattura degli estensori.
Anestesia
Esistono numerosissime tecniche di anestesia generale, parziale o locoregionale che vengono selezionate e proposte in funzione dello stato di salute del paziente, del tipo di intervento, dell’età equando è possibile in funzione delle richieste del paziente. La competenza specifica e la sicurezza sono i criteri di selezione dell’atto anestesiologico.
Il dolore dopo l'intervento
Uno specialista valuta sempre la soglia del dolore del paziente al fine di preparare una pompa ad infusione continua ed automatica con farmaci selezionati più adatti all’immediato decorso post operatorio per le prime 36 ore agendo sia per via locale che per via generale. Con questa moderna metodica in migliaia di interventi eseguiti con questi accorgimenti il dolore post operatorio è sempre stato ben controllato e ben tollerato.
Quando camminare
Le tecniche moderne permettono quasi sempre di appoggiare il piede subito o la sera stessa dell’intervento senza bastoni e senza stampelle con il solo disagio della medicazione e di morbide calzature particolari studiate per il decorso post operatorio dei vari interventi. Dopo 3 settimane il piede rimane scoperto ed il paziente con una scarpa da ginnastica può guidare l’automobile.
I due piedi contemporaneamente
Nella maggior parte dei casi, ove necessario, l’intervento viene eseguito bilateralmente nella stessa seduta operatoria. Solo nei casi che non prevedano l’appoggio immediato il decorso post operatorio diventa più problematico se eseguito bilateralmente e va accuratamente concordato con il paziente valutando vantaggi e svantaggi.
Le complicanze
Sono fortunatamente rare. Si tratta tuttavia di interventi complessi dove al rischio generico di qualunque intervento ortopedico può sovrapporsi una imprevedibile variabilità dei tempi di ripresa dettata da fattori genetici, locali e generali. Le possibili complicazioni vengono di volta in volta discusse con il paziente al momento della stesura del consenso informato.
Conclusioni
Il benessere del piede influenza enormemente la qualità della nostra vita che può diventare non più soddisfacente se viene a mancare un appoggio morbido stabile e non doloroso. Anche l’impossibilità a svolgere lunghe camminate o attività sportiva diventa una grande limitazione.L’approccio alla chirurgia del piede, ove necessario, va sempre tenuto in seria considerazione indipendentemente dall’età e dai giustificati timori. L’importante è affrontare i problemi caso per caso, volta per volta ed in modo estremamente personalizzato.